Il progetto ScAR (Scuola Attiva Risorse) mette al centro la scuola e la cultura come motori propulsivi per la valorizzazione del territorio e la coesione sociale. Il proposito è educare i giovani cittadini al patrimonio e al paesaggio culturale, intesi come un sistema di valori in continua evoluzione, operando sul territorio di periferia e promuovendo un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie. La sfida è coinvolgere gli studenti assegnando loro un nuovo ruolo: da fruitori dei beni culturali a protagonisti della loro conoscenza e promozione.
ScAR è un progetto di ricerca del Politecnico di Milano, vincitore del Polisocial Award 2017 dedicato alle periferie urbane e finanziato con i fondi del 5 per mille IRPEF grazie al programma di impegno e responsablità sociale Polisocial.
L’interesse verso il patrimonio è individuato dalle politiche europee (Convenzione di Faro, 2005) come parte del diritto di ogni cittadino a partecipare liberamente alla vita culturale.
Le raccomandazioni del Consiglio d’Europa in materia di educazione al patrimonio – Raccomandazione R (98) 5 agli Stati Membri in tema di educazione al patrimonio – invitano ad una pedagogia basata sulle tracce materiali o immateriali dell’azione dell’uomo e che impieghi metodi di insegnamento attivi e la più ampia varietà di modi di comunicazione e di espressione.
Nel contesto italiano il Piano nazionale per l’educazione al patrimonio culturale (MiBACT, 2015) individua nella formazione legata ai beni culturali la possibilità di contribuire a migliorare culturalmente e socialmente la vita di ciascun individuo, anche sviluppando, attraverso una fruizione consapevole, il senso di appartenenza a una o più culture e al territorio.
Anche il Piano nazionale scuola digitale (MIUR, 2015), rimarca l’importanza di un’educazione avanzata al patrimonio e prevede che a tutti gli studenti siano offerti percorsi sulla gestione digitale del cultural heritage.
Il progetto ScAR (Scuola Attiva Risorse), propone un’azione di educazione al patrimonio e al paesaggio sperimentale e metodologicamente innovativa, calata in un contesto ricco di criticità e su un paesaggio fragile e poco riconosciuto come quello delle periferie urbane, assumendo il concetto di patrimonio culturale come un sistema di valori identificato dalle popolazioni e in continua evoluzione. Il progetto parte allora dai cittadini in formazione, ponendo la scuola al centro di un processo partecipativo fondato sulla sinergia fra istituzioni, privati cittadini e associazioni e finalizzato alla conoscenza, tutela e condivisione del paesaggio di periferia, quale contributo alla coesione sociale e alla qualità della vita.
Obiettivi principali del progetto sono:
Tutte le attività sono state incentrate su percorsi di conoscenza, lettura e interpretazione dei luoghi vicini e poco conosciuti, di quelli familiari e abitati nel quotidiano. Molteplici le attività proposte, ciascuna con un uso specifico della tecnologia. Inoltre alcune attività continuano ad essere attive grazie alla collaborazione con i partner di ScAR.
Per questa attività, ScAR collabora con PoliCultura, un concorso di storytelling digitale del Politecnico di Milano attivo dal 2006. Gli insegnanti che volessero, con le proprie classi, partecipare all’attività di storytelling digitale, dovranno iscriversi tramite il sito di PoliCultura (www.policultura.it) per avere accesso a 1001storia e al corso di support (MOOC, Massive Open Online Course) Nel form di iscrizione indicare che si sceglie la “track” speciale ScAR (http://www.policultura.it/track-speciali/). L’iscrizione è gratuita e non vincolante. Ricordiamo che la scadenza per partecipare a Policultura è fissata per il 22 gennaio 2021.
Costruiamo la mappa dei beni culturali della nostra zona ScAR, in collaborazione con MUMI (Ecomuseo Milano Sud) e con il Laboratorio di informatica civica dell’Università degli Studi di Milano mette a disposizione una piattaforma digitale di raccolta(georeferenziata) di immagini e testimonianze legate al territorio e ai valori materiali e immateriali che si intrecciano nelle trame del paesaggio di periferia. L’attività di costruzione di una propria mappa digitale da condividere sulla piattaforma porterà gli studenti a conoscere il patrimonio di prossimità, la storia dei luoghi del quotidiano e i segni delle loro trasformazioni. Per partecipare è necessario aprire un account su MUMI inviando una mail di richiesta a michele.silva@fondazionercm.it.
Quali sono per i nostri studenti i luoghi “belli”? E i luoghi “brutti”? Quali luoghi sono per loro importanti e perché? Come sono i luoghi della cultura ai loro occhi e come vorrebbero che fossero? Oppure: quali sono i luoghi letterari intorno a noi? Quali storie raccontano i luoghi del quotidiano attraverso i testimoni che possiamo incontrare? Quali sono, ancora, i luoghi delle diverse culture che attraversano la città? Gli studenti saranno invitati a produrre un video, secondo un format proposto, che racconti il loro sguardo sui luoghi che li circondano per condividerlo e partecipare alla costruzione per immagini e narrazioni di un nuovo discorso sulla città. Crea un video e condividilo sull’Atlante Digitale delle Memorie di MUMI – Ecomuseo Sud Milano.
Nell’ambito del progetto ScAR il Politecnico di Milano, ente accreditato dal MiUR per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola (vedi nota MIUR prot. n. 3096 del 2 febbraio 2016), ha offerto corsi di formazione gratuiti e aperti a tutti gli insegnanti.
Gli incontri di formazione sono stati seguiti sia da docenti coinvolti nel progetto che da insegnati di altre scuole interessate ai temi di ScAR e hanno affrontato le seguenti tematiche.
Le iscrizioni ai corsi sono al momento chiuse. Per la formazione sullo storytelling digitale seguire le attività del progetto partner Policultura
Tutte le classi della scuola primaria e secondaria degli istituti partner di progetto e non.
Nulla! La partecipazione è gratuita.
Tutte! Le attività si prestano a una forte interazione tra discipline coinvolgendo potenzialmente molteplici ambiti quali: la storia, la geografia, l’arte, la comunicazione testuale e visiva, l’informatica, l’espressione grafica e corporea, l’educazione civica, le lingue straniere…
Occhi nuovi per guardare ciò che già conosciamo. Basta questo, infatti le attività sono pensate in modo da poter essere svolte con un’attrezzatura facile da reperire: l’aula informatica della scuola, software di libero accesso, macchine fotografiche, una videocamera, i cellulari dei ragazzi (per i più grandi).
responsabile scientifico
Dipartimento di Elettronica,
Informazione e Bioingegneria (DEIB)
project manager
Dipartimento di Architettura
e Studi Urbani (DAStU)
team scientifico
Dipartimento di Architettura
e Studi Urbani (DAStU)
team scientifico
Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito (ABC)
team scientifico
Dipartimento di Architettura
e Studi Urbani (DAStU)
team scientifico
Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito (ABC)
assegnista di ricerca
Dipartimento di Architettura
e Studi Urbani (DAStU)
collaboratrice
Architetto
collaboratrice
Dipartimento di Architettura
e Studi Urbani (DAStU)
collaboratrice
Insegnante
Capofila è il Politecnico di Milano, ma ScAR ha numerosi partner di progetto e numerose collaborazioni attive:
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