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Oficina Comunitária de Arquitetura

Mato Grosso - Brasile

In collaborazione con la Faculdade de Arquitetura e Engenharia dell’Universidade do Estado de Mato Grosso (coordinatore prof.ssa Juliana Demartini) e con GESTUAL Group (Group of Socio-Territorial, Urban and Local Action Studies) della facoltà di Architettura dell’Universidade de Lisboa.

Il progetto, avviato nel marzo 2020, mira a sviluppare interazioni tra università e comunità, associate al tema della città, sulla base delle esperienze e delle metodologie utilizzate dal progetto Scuola Attiva Risorse (ScAR) del Politecnico di Milano. I due gruppi di ricerca, italiano e brasiliano, sono entrati in contatto al Convegno internazionale AISU (Associazione Italiana Storia Urbana) tenutosi a Bologna a settembre 2019. Dal convegno è nata una collaborazione che ha portato prima a un workshop di scambio di buone pratiche (Politecnico di Milano, ottobre 2019) e poi all’avvio del progetto nella regione del Mato Grosso.

Il progetto si propone di promuovere riflessioni sui temi relativi alla città, lavorando sui diritti umani, la cittadinanza e le questioni ambientali, attraverso l’interazione dialogica tra docenti e studenti dell’università, insegnanti e studenti di scuole pubbliche e organizzazioni che supportano l’istruzione. 

Attraverso attività pratiche svolte in collaborazione con altre istituzioni pubbliche o organizzazioni sociali, gli studenti dell’Università (studiosi e volontari) saranno in grado di sperimentare processi partecipativi e approfondire le loro conoscenze e il pensiero critico sulla città.

Il progetto si configura come azione pilota della quale si auspica poi la replicazione in altre scuole e città del Mato Grosso.

Gli obiettivi primari sono:

promuovere una effettiva partecipazione di tutte le persone coinvolte; inserire temi relativi ai diritti umani e alla pianificazione urbana nell’educazione di base della scuola pubblica;

rafforzare la pratica dei processi partecipativi nella pianificazione urbana, introducendo i bambini e adolescenti nei dibattiti su questioni di città e diritti umani;

discutere questioni ambientali e possibili soluzioni (sostenibilità);

diffondere gli strumenti legali di pianificazione urbana relativi ai diritti umani, come lo Statuto della città (Legge N. 10.257 / 2001); e la legge sull’assistenza tecnica (legge n. 11.888 / 2008);
contribuire a una formazione più completa e sensibile ai temi umani e civili per i professionisti dell’architettura e dell’urbanistica, attraverso esperienze pratiche sulla città, con bambini e adolescenti delle scuole pubbliche.

Attraverso il lavoro da svolgere con bambini, adolescenti e adulti, provenienti da scuole comunali, insieme all’Università e alla comunità locale, il gruppo di ricerca locale ambisce inoltre a (risultati attesi):

contribuire alle trasformazioni sociali legate alla città, in particolare all’emancipazione dei cittadini e alla formazione degli agenti di attuazione delle politiche pubbliche;

contribuire alle riflessioni sulla città e su come affrontare i problemi e implementare gli aspetti positivi presenti e da identificare.

contribuire all’identificazione e alla diffusione del patrimonio materiale e immateriale della città tra i gruppi coinvolti;

contribuire alla formazione di professionisti dell’architettura e dell’urbanistica che siano più consapevoli del loro ruolo politico e sociale nella costruzione di città più eque e sostenibili.

Attraverso attività pratiche svolte in collaborazione con altre istituzioni pubbliche o organizzazioni sociali, gli studenti dell’Università (studiosi e volontari) saranno in grado di sperimentare processi partecipativi e approfondire le loro conoscenze e il pensiero critico sulla città. Il progetto si configura come azione pilota della quale si auspica poi la replicazione in altre scuole e città del Mato Grosso.